Barbara Silanus - Golosamente Intollerante - Golosamente Veg - Caricamento in corso...

Percorso online completo di Pasticceria Vegana e Senza Glutine: come abbiamo realizzato questo progetto

Il 5 Settembre 2022 è uscito il mio nuovo progetto, interamente online, dedicato alla Pasticceria Vegana (senza lattosio) e Senza Glutine.

Nel 2018 ho fatto la mia prima esperienza con i corsi online pubblicando il Percorso Completo di Panificazione Senza Glutine, e nel 2020 grazie alle richieste e all’incoraggiamento dei miei corsisti ho aperto la scuola online di Pasticceria Vegana (senza lattosio) e Senza Glutine, il Golosamente Club. Un progetto più grande, più strutturato, pensato per accompagnare gli studenti, per lo studio costante e per creare relazioni tra persone appassionate alla Pasticceria Vegana, sia amatori che professionisti.

L’andamento ad oggi della mia scuola online mi ha insegnato una cosa importante: è possibile anche questo tipo di formazione anche a distanza. Ma ad una condizione: essere una presenza e una guida costante per i corsisti.

Ed è grazie a queste esperienze se ho pensato di realizzare questo nuovo progetto: il Percorso Completo di Pasticceria Vegana (senza lattosio) e Senza Glutine, dedicato agli impasti di base.

L’idea di creare proprio questo corso online è nata dal successo che ha avuto l’omonimo corso in presenza, che propongo a Milano dal 2017. Ho ricevuto tante richieste per realizzarne “una versione online” per raggiungere persone geograficamente lontane da Milano.

Il Percorso Completo di Pasticceria Vegana e Senza Glutine, è un percorso strutturato che accompagna attraverso 3 Moduli nell’apprendimento degli impasti di base e della teoria, pensato per ottenere ricette affidabili e per dare l’autonomia di creare le proprie ricette.

Da dove partire per un progetto del genere? Come trasformare un corso in presenza in un corso online? Come avere la stessa efficacia?

Mi sono fatta spesso queste domande, con non pochi dubbi, ma passo dopo passo e grazie anche alla collaborazione di persone esperte sono riuscita a trovare le risposte.

Il valore dei contenuti e delle ricette non basta, bisogna arrivare alle persone, bisogna massimizzare l’apprendimento.

I passi che ho seguito:

  1. Scelta dei contenuti e struttura del percorso: ho pensato di destinare questo percorso ad amatori che partono da zero ma anche a professionisti che desiderano confrontarsi con un metodo differente dal loro, dal quale trarre spunto. La cosa migliore, per trasmettere qualunque disciplina, è partire dalle basi, nello specifico individuare gli impasti, e i metodi di lavoro, che costituiscono la base per ogni tipo di approfondimento. E’ così ho pensato di strutturare questo percorso in 3 moduli: gli impasti soffici, la pasta frolla, le creme, finiture e farciture.
  2. La suddivisione dei contenuti: la macro divisione in 3 moduli non era abbastanza. Nella versione del corso in presenza, a ciascun modulo corrisponde una giornata, ma non era pensabile realizzare un video per ciascun modulo della durata di diverse ore. Non posso pensare che i corsisti mantengano la concentrazione e l’interesse nel guardare un video così lungo. L’esperienza con la mia scuola online mi ha insegnato bene questo aspetto. E allora ho deciso di suddividere ciascun modulo in tanti video dove ciascuno ha una durata massima di 10 minuti. Questo per consentire a chiunque di seguire il corso al suo ritmo. Se ho poco tempo, e posso concentrarmi per soli 30 minuti o 20, posso suddividere la visione del percorso guardando 2-3 video al giorno. Maggiore concentrazione e miglior apprendimento. Mentalmente un impegno breve di una manciata di minuti lo possiamo sostenere tutti, a differenza di un impegno di diverse ore, dove è facile appellarsi al “non ho tempo”.
  3. Ragionare sulla fruibilità dei contenuti: cosa intendo per fruibilità? La possibilità di seguire il discorso senza che la mente vada altrove. Rendere la visione e l’ascolto leggeri e piacevoli, per il gusto di imparare mantenendo sempre l’entusiasmo. Questo aspetto è indubbiamente più facile per i corsi in presenza. Le persone sono lì, formano un gruppo, interagiscono con me e tra loro, creando relazioni, ed in maniera spontanea il corso è facile da seguire. Non ho mai avuto corsisti distratti, che perdevano interesse o che preferivano guardare il telefono durante la lezione. C’è sempre grande coinvolgimento. E questo coinvolgimento va mantenuto anche per i corsi online affinché siano efficaci.
  4. Scegliere i collaboratori giusti: per un buon progetto non basta avere dei buoni contenuti da dare alle persone, ma è fondamentale che questi contenuti vengano trasmessi nella maniera migliore (la fruibilità di cui sopra). Devo dire che se sei una piccola azienda o un piccolo professionista, come sono io, non è molto facile accedere a professionisti di alto livello perché spesso non hanno tempo o interesse nel lavorare con piccole realtà rispetto a brand affermati di successo. Nonostante questa verità, personalmente ho avuto la fortuna di trovare due professionisti che hanno preso in carico tutta quanta la produzione e la realizzazione di questo progetto. Come ho fatto a capire che erano le persone giuste? Dal fatto che, una volta spiegate le necessità e gli obiettivi del corso, sono stati in grado di mettere in pratica e di anticipare le mie richieste. Non bisogna dimenticare che chi si occupa della produzione, della realizzazione dei video e del montaggio, non è tenuto a conoscere la disciplina con cui si lavora, ma nonostante questo un buon professionista è sempre in grado di esaltare i contenuti.
  5. Mostrare i passaggi nel dettaglio: non ci si può dimenticare che la Pasticceria è una disciplina per cui l’assaggio è una parte fondamentale della didattica, per cui è importante mettere i corsisti nella condizione di riprodurre alla perfezione per poi assaggiare in autonomia. Avvalendosi di buoni collaboratori è davvero possibile far comprendere agli studenti nel minimo dettaglio quali sono i passaggi da eseguire, come eseguirli e quali consistenze finali si devono ottenere. Ci siamo concentrati su questo, sul mettere in primo piano l’esecuzione delle ricette attraverso inquadrature che cambiano spesso e che offrono una piena visione, risaltando i dettagli.
  6. Chiedersi perché le persone dovrebbero scegliere di frequentare un corso online: la motivazione della distanza geografica o dell’impossibilità di frequentare i corsi in presenza è sicuramente un’ottima ragione. Ma si rischia che il corso online diventi un ripiego, diventi un “mi accontento dal momento che non posso andare”. La risposta a questo punto me l’ha data chiaramente una mia studentessa della scuola online, durante un corso in aula a Milano. Mentre spiegavo un procedimento mi ha detto “scusa puoi ripetere l’ultimo passaggio, perché sai sono abituata ai corsi online dove metto in pausa e prendo appunti, ma qui se perdo quello che dici poi non posso riguardarti”. Lì ho capito che la vera motivazione era questa, il vero valore aggiunto è la possibilità di tornare sui video, la possibilità di rivedere e riascoltare.

Questi sono gli step fondamentali che ho affrontato per realizzare questo progetto.

Il Percorso completo di Pasticceria Vegana (senza lattosio) e Senza Glutine è stato possibile grazie ai miei corsisti che con le loro richieste e considerazioni mi hanno fatto capire la giusta direzione, ed è stato possibile grazie al sapiente lavoro delle persone che hanno collaborato con me, Luca Tettamanti e Vladi Aprilov, che hanno realizzato tutta la produzione e creato l’ambiente ideale per un lavoro di squadra.

Barbara Silanus

Barbara Silanus, prima ingegnere informatico poi pasticciera. Allieva di grandi maestri quali Luca Montersino, Stefano Laghi, Piergiorgio Giorilli e Gianluca Aresu, si occupa di pasticceria naturale e salutistica, con particolare attenzione alle intolleranze alimentari. Oltre alla consulenza a pasticcerie e ristoranti, tiene corsi di formazione sull'argomento. [ Facebook | Instagram | Twitter | LinkedIn | YouTube ]